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venerdì 25 aprile 2014

L'imbarcazione.

"Il navigante pure migliorò notevolmente il suo strumento, l'imbarcazione, sollecitato dai nuovi bisogni e dai lontani commerci, ne ideò la linea solenne e tipica, rimasta quasi immutata nei tempi, la ampliò, ne rese più efficaci i remi e sopratutto con una invenzione magnifica la dotò di un nuovo agente dinamico, di un nuovo propulsore, la vela, e si avviò alla conquista del mare e delle terre favolose." (pag.28)

"Ma la meta dei desideri, sia l'Oriente, sia l'America, è sempre di là dai mari, e quindi il solo strumento che si perfeziona e si fa più rapido è quello marino." (pag. 30)


Zattera.

"La nave e la sua storia sono strettamente collegate alla necessità di avere un mezzo di trasporto da usare sull'acqua" affinché l'uomo potesse soddisfare il suo continuo bisogno di esplorazione. Inizialmente si servì di semplici tronchi d'albero che gli permisero di oltrepassare i fiumi; quest'idea negli anni consentì la creazione della prima zattera. Successivamente alcune modifiche e una vela la perfezionarono. 



Zattera con vela.


Tale mezzo però non era adeguato per compiere lunghi viaggi e per questo motivo l'uomo si ingegnò e migliorò la struttura, creando così una vera e propria imbarcazione

Galea veneta (1300)

Ampliando e irrobustendo la nave, essa diventò sempre più adatta alla sua funzione ovvero soddisfare i desideri e i bisogni dell'uomo. 
L'essere umano negli anni si affannò sempre più per scoprire e conquistare nuove terre, tra cui l'Oriente.

Caravelle Colombo.
Il viaggio di Colombo aveva proprio questo scopo: raggiungere l'Asia attraverso una nuova rotta. Egli salpò da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492 e giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno; scoprendo l'America.



"... e ormai il marinaro corre sulle onde più che l'uomo sulla terra..." (pag. 29)

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